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L’escursione prevede 1.100 metri di dislivello e un tempo di percorrenza  di circa 7 ore. Saremo accompagnati dalla guida Kofler Franz che gestisce questi percorsi. Ogni persona riceverà stivali, casco e lampada frontale per l’accesso dei tunnel.

 

Il programma prevede le seguenti fasi:

  • ascensione all’ex villaggio minerario di Monteneve (rifugio alpino e sezione espositiva)
  • visita alla sezione espositiva
  • pausa pranzo (possibilità fermarsi al rifugio)
  • ascensione alla Forcella di Monteneve
  • discesa alla galleria “Poschhaus”
  • percorso a bordo del trenino minerario (3,5 km)
  • percorso a piedi lungo la galleria “Karlstollen”
  • discesa al punto di partenza

 

CARATTERISTICHE DELLA GITA:

  • Partenza prevista: ore 6.15, dalla piazza di Capriana; ore  6.30 presso la loc. vecchia Stazione, (Castello di Fiemme).. L’escursione partirà strada per il passo Rombo (San Leonardo in Passiria);
  • Rientro: saremo a ponte Monteneve sulla strada del passo Rombo, alle ore 18.50 circa
  • Equipaggiamento necessario: zaino da montagna, scarponcini da trekking, protezione antipioggia
  • Note: il tour non è adatto alle persone che soffrono di claustrofobia e con allergie alla muffa
  • Prezzi: 30 € a persona; attenzione: l’iscrizione si considera confermata al momento del pagamento della quota.
  • Difficoltà: EE
  • Dislivello: 1100mt
  • Tempo di percorrenza: 7h
  • Quota massima: 2350mt
  • Pranzo: al sacco
  • Coordinatore: Cristina Predazzer (349/8734576)
  • Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore oppure venerdì 19 luglio alle ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese.

 

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Partenza/ritorno dall’Hotel Glieshof (1810 m) nel comune di Mazia (BZ).

Il percorso passerà dai Laghi di Saldura (2747 m), dal Passo degli Alpini (3020 m) e dal Rifugio Oberettes (2677 m). Ci sarebbe la possibilità se siamo ancora in forze di arrivare alla cima dello Spizat (3038 m), che comporterebbe un allungamento del percorso  e vari dislivelli.

Infine rientreremo al nostro punto di partenza.

 

CARATTERISITCHE DELLA GITA:

Partenza e arrivo: Hotel Glieshof (Mazia)

Difficoltà: EE

Dislivello: 1200mt

Tempo: 8h

Quota massima: 3040mt

Pranzo: Al sacco

Coordinatore: Jessica Bagnoli (338/3493805)

Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore oppure venerdì 31 luglio, alle ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese

 

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La SAT di Cavalese in questa occasione ha pensato di organizzare una gita alpinsitica riservata ai nostri soci più preparati e che hanno voglia di fare un’esperienza diversa dalle solite escursioni.

PROGRAMMA

  • PRIMO GIORNO: Partenza in mattinata da Cavalese verso la val Passiria (località ponte Tumulo); da qui inizieremo la nostra gita risalendo la vallata percorrendo il sentiero N.30 direzione forcella croda Nera. Da questo punto saliremo sulla calotta glaciale della vedretta di Malavalle; calzati i ramponi e messo l’atrezzatura necessaria compiremo poi un tracciato ad arco raggiungendo dapprima il rifugio cima Libera ed in seguito il nostro rifugio Biasi. Dopo aver fatto una buona pausa valuteremo in base alle nostre forze se salire alla sovrastante cima Libera.
  • SECONDO GIORNO­: di buon mattino ritorneremo sui nostri passi in alla volta della cima del Prete che si trova più a nord rispetto al rifugio, sempre su percorso di ghiacciaio ci alzeremo fino alla vetta di 3400mt. che è anche confine con l’Austria; la difficoltà di questo percorso non è eccessiva ma richiede un passo sicuro, infine riprenderemo la traccia del dell’andata, fino alla forcella croda Nera e rientreremo al nostro punto di partenza.

 

CARATTERISTICHE DELLA GITA:

  • NB: in quanto gita a carattere alpinistico, sarà riservata ai soci con più esperienza e forza. Tenendo conto anche del materiale che bisogna portarsi per la percorrenza sul ghiacciaio il peso sullo zaino si fa importante;
  • Ritrovo: Cavalese (Palafiemme);
  • Difficoltà: EEA-G-PD;
  • Tempo: primo giorno 5-6h – secondo giorno 8-9h;
  • Attrezzatura: imbracatura, casco(facoltativo), ramponi, piccozza, 1 cordino in kevlar da 1,5mt e 1 da 3mt, 3 moschettoni a ghiera, 2 rinvii;
  • Sacco lenzuolo e ciabatte per il rifugio;
  • Pranzo: al sacco;
  • Coordinatore: Paolo Zorzi (327/6580245);
  • Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore, oppure venerdì 26 luglio ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese.

 

 

 

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La nostra gita ci porterà in val Ferret al cospetto del versante italiano del Massiccio del Bianco, con panorami mozzafiato sulle cime, dalla Brenva alle Le Grandes Jorasses.

Queste zone meriterebbero molti più giorni ma cercheremo intanto di averne un “assaggio” speriamo proficuo. Pernotteremo tutte e due le notti al rifugio Elena (m.2062) nell’alta valle Ferret.

 

PROGRAMMA:

Venerdì 30 agosto:

Partenza alle ore 5,45 da Cavalese; arrivo previsto a Courmayer alle ore 11. Si prosegue per Lavachey in val Ferret, dove lasceremo le auto, da qui saliremo al rifugio Elena per il fondo valle o se i tempi c’è lo permetteranno per sentiero (2 ore).

 

Sabato 31 agosto:

Faremo un’escursione al rif. Bonatti e verso il Mont De Sax, uno dei punti più belli per ammirare un panorama meraviglioso. Il giro sarà abbastanza lungo (però lo potremmo allungare o accorciare secondo le nostre volontà), con un dislivello di circa 700 m e ritorno al rifugio Elena.

 

Domenica 1 settembre:

Salita in mattinata al Col du Gran Ferret (2537 m) circa 1 ora e mezza, colle che rappresenta il confine con la Svizzera,  per poi scendere e ritornare alle auto per il rientro a casa.

 

NOTE:  il programma potrebbe variare in base alle condizioni meteorologiche e alle disponibilità di tempo, la gita sarà effettuata con l’utilizzo delle auto.

 

CARATTERISTICHE DELLA GITA:

  • Partenza e arrivo: Cavalese (Palafiemme)
  • Difficoltà: EE
  • Dislivello: 1000mt
  • Tempo: programma
  • Quota massima: 2600mt
  • Pranzi: al sacco
  • Coordinatore: Natalina Sinico (327/8605622)
  • Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore oppure venerdì 21 giugno, alle ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese
  • Prezzi (presunti): 110 euro (rifugi) + spese di spostamento (da valutare in base al numero di iscritti) + spese varie (pranzi al sacco e sosta parcheggi);

 

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Il sentiero O. Orsi è probabilmente la traversata più spettacolare delle Dolomiti di Brenta.

Il percorso in sé non è particolarmente difficile, ma si rivela assai lungo e quindi riservato a trekker ben allenati.

Si partedal parcheggio Valbiole ( mt 1160  ,  un paio di km  dopo Andalo )  dove   inizia  una  comoda strada  bianca  fino alla località Pradel  e poi  per   circa un’ora e mezzo lungo un sentiero  panoramico fino al  rifugio Croz dell’Altissimo  ( mt 1438 ).

Dal Rifugio Croz dell’Altissimo si prende poi il Sentiero delle Val Perse, segnavia 322 che con impegno ci porta circa 200 mt  sotto la Bocca di Tuckett  m2450  circa .  (  due ore  ) Da questo punto inizia il vero e proprio Sentiero Attrezzato Osvaldo Orsi , segnavia 303, sovrastati da Cima Sella, Cima Brenta, lo Spallone dei Massodi, Cima dei Armi e infine dalla Brenta Alta. Il sentiero termina al Rifugio Tosa m2433 ( due ore e mezzo circa  ). 

Come descrive un’importante guida del Brenta,  “il sentiero ORSI, o  SEGA ALTA, è un itinerario poco impegnativo, con un passaggio attrezzato facile,  il modo più sereno per trasferirsi da un rifugio all’altro, mutando ambienti sempre aperti;  si mantiene sempre a mezza quota, si potrebbe correre ma le continue sorprese  – come quando lasciata alle spalle una conca mozzafiato se ne presenta subito un’altra dove il profilo del campanil basso svetta nella nebbia o viene incendiato dal sole del mattino… Si tratta di uno dei percorsi più attraenti delle Dolomiti;  è un provvidenziale cengione che taglia il piede delle cime superiori dalla testata delle Val Perse sino al vallone dei Massodi “

 

CARATTERISTICHE DELLA GITA:

  • Partenza e arrivo: Loc. località Valbiole ( Andalo)
  • Difficoltà: EE
  • Dislivello: 1400mt
  • Tempo: 9h
  • Quota massima: 2450mt
  • Pranzo: al sacco
  • Coordinatore: Gianfranco Malfatti (342/0468045)
  • Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore oppure venerdì 6 settembre, alle ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese

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In questa domenica di settembre avremo come meta il Cimon delle Stellune, chiamato dai locali “il cervino del lagorai”.

Nostro punto di partenza sarà in località “la Cascata”. Percorreremo in macchina la sovrastante val Moena fino alla malga caore, da qui ci addentreremo nella parte superiore della valle che in testa ha la nostra meta.

Raggiunta la forcella val Moena sul lato destro saliremo un breve tratto esposto e poi in poco tempo arriveremo in cima. Se il gruppo sarà ancora in buone forze percorreremo nel ritorno un itinerario diverso verso la val Lagorai.

Il coordinatore in seguito si occuperà di informare nel dettaglio i particolari del giro.

 

CARATTERISTICHE DELLA GITA:

  • Partenza e arrivo: Loc. la Cascata (Cavalese)
  • Difficoltà: EE
  • Dislivello: 1000mt
  • Tempo: 8h
  • Quota massima: 2600mt
  • Pranzo: al sacco
  • Coordinatore: Jessica Bagnoli (338/3493805)
  • Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore oppure venerdì 13 settembre, alle ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese

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I Lastoi de Formin sono un’icona classica del paesaggio delle Dolomiti: osservati e fotografati dal Passo Giau sono imponenti scogliere di dolomia, che poggiano su verdi prati ricchi di acqua ed animali.

Ma noi desideriamo farvi andare oltre quest’immagine e portarvi a scoprire un angolo nascosto di questa magnifica scogliera corallina.

Un sentiero poco battuto lungo una naturale via d’accesso attraverso le rocce. Un posto magico, dove pochi isolati pini cembri sono antichi testimoni e guardiani.

Lastoi di Formin sconosciuti alle masse, Lastoi ricchi di storia ed aneddoti riguardanti la conquista dei pascoli da parte di comunità confinanti, Lastoi de Formin dove il contatto con la roccia ci porterà indietro di 230 milioni di anni

Una volta raggiunta la cima avremo un panorama incredibile attorno a noi: i verdi prati di Mondeval col Lago delle Baste, l’imponente Pelmo, l’altipiano delle Pale di San Martino, la Marmolada in lontananza e verso Ampezzo Lagazuoi e Tofane in primo piano.

La verticalità e la fragilità delle guglie che costituiscono la Croda da Lago sono sempre fonte di meraviglia. Un itinerario molto vario, che ci farà apprezzare la bellezza di camminare su un plateau di roccia, immersi in un paesaggio quasi lunare e che ci porterà sulla via del ritorno a rilassarci in verdi prati solcati da un fresco ruscello.

 

CARATTERISTICHE DELLA GITA:

  • Partenza e arrivo: Passo Giau (Pieve di Cadore)
  • Difficoltà: E
  • Dislivello: 800mt
  • Tempo: 7h
  • Quota massima: 2600mt
  • Pranzo: al sacco
  • Coordinatore: Roberto Grandi (380/4557865)
  • Info ed iscrizioni: tramite il coordinatore oppure venerdì 12 ottobre, alle ore 20.30 presso la sede SAT Cavalese

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