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Il labirinto dei Castelloni di S. Marco, posto nella parte alta del sentiero, è costituito da una serie di tratti incassati tra le rocce o in alcuni casi anche all’interno delle stesse, intervallati da almeno un centinaio di incroci o bivi, resi percorribili nel 1915-18 dai soldati italiani.

Seguendo il sentiero 845 si attraversa abbastanza rapidamente la zona percorrendo i passaggi più ampi; da agosto 2000 è segnalato anche il percorso del labirinto (con dei numeri progressivi da 1 a 48) che permette di visitare una parte molto più estesa (per esperti e da evitare in caso di terreno umido).

L’itinerario si svolge prevalentemente nel fitto bosco misto e di abeti, diversi sono i saliscendi prima di arrivare alla salita finale che, per i non allenati all’escursionismo, è una discreta salitella. Da tenere d’occhio l’evoluzione del tempo. Il luogo, infatti, visti i forti contrasti tra il bosco e la sottostante Valsugana è particolarmente soggetto a temporali estivi con abbondanti scariche di fulmini, come testimoniato dai tronchi dei larici. La quota raggiunta è sui 1800 metri ed il colmo di cima un ‘ginepraio’ di pini mughi.

DESCRIZIONE DELL’ESCURSIONE

Il luogo di partenza è il parcheggio (gratuito) del rifugio “alla barricata”, raggiungibile su  strada forestale dal paese di Enego (VI).

Dal rifugio alla barricata si scende per la strada asfaltata fino alla malga “Campo Capra di sotto“.

Il paesaggio è già molto bello: mucche al pascolo in prati verdi incorniciati da boschi.

Si entra poi nel bosco di Giogomalo. Ad un primo bivio, si prende a sinistra, mentre i successivi a destra in direzione del solco vallivo della Valsugana.

Ad un certo punto s’incrocia il sentiero 242 detto “della Pertica”, proveniente dal fondovalle. Si segue questo sentiero, innalzandosi all’interno del bosco di Giogomalo. Proseguendo nel bosco, andremo a incontrare un cippo confinario eretto nel 1752 per delimitare il confine fra l’impero Austro – ungarico e i possedimenti di Venezia. Siamo a circa a 2 ore dalla partenza.

Da qui, si consiglia una deviazione verso destra (mezz’ora fra andata e ritorno), che porta a un punto panoramico sulla sottostante Valsugana.

Ritornati sui propri passi, si procede a sinistra immettendosi su una strada militare con alcuni tornati , per poi riprendere il sentiero che conduce infine al labirinto dei Castelloni di San Marco (a 45 ‘ dal punto panoramico verso la Valsugana, circa a 2 h e 45’ dal punto di partenza).

Il percorso di visita del labirinto è segnato mediante tabelle direzionali numerate di 1 a 48.

 

Il sentiero si sviluppa fra cunicoli, spaccature, stretti passaggi, gallerie e piccoli canyon, in un divertente percorso all’interno di un caotico mondo roccioso creato dall’azione erosiva dell’acqua.

Usciti dal labirinto si segue il sentiero n° 845, ri-attraversando il labirinto con percorso più diretto, per giungere al punto di partenza.

Seguendo a ritroso il percorso nel bosco, si ritorna infine al punto di partenza in circa 1,5 ore.

E’ doveroso segnalare che a poca distanza dal sentiero che scende in Valsugana (N° 242), si trova il riparo Dalmeri, uno dei siti archeologici più importanti delle alpi.

CARATTERISTICHE DELLA GITA

  • Luogo e ora di partenza: parcheggio delle funivie Cermis (Cavalese), ore 6.00;
  • Località di partenza: Marcesina,  rifugio La Barricata;
  • Dislivello totale : 560 m;
  • Grado di Difficoltà: EE;
  • Tempo previsto (dalla Rifugio La Barricata): 5 h 30′;
  • Attrezzatura: vestiario e scarpe adatte a un’escursione;
  • Pranzo al sacco;
  • Info e iscrizioni: telefonando Ivonne Iuriatti (3403342262) o a Ilario Cavada (3498425581), oppure durante la sera di venerdì 24/04/2024 dalle 20.30 alle 21.30 presso la sede sezionale.

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